Ricordi quella volta  lì che ero stesa a terra ? Era tutto piombo e tutti passavano di fretta senza farci caso … Il mondo non si fermò per il mio dolore e non lo farà mai !
Era tutto gelato intorno a me e piombo . Raccoglievo pezzi di cuore e non sapevo cosa farmene perché erano pochi , sparsi qua e là .
Ricordi che ti sei fermato ma non soltanto questo! Ti eri abbassato e sdraiato accanto a me perché era inutile guardarmi dal alto . Non avevo la forza per alzare gli occhi e senza occhi negli occhi non avresti potuto far niente … Sei stato in quel momento la risposta alle mie grida disperate e mute verso Dio.
Tu , come le note iniziali di una  famosa canzone che arriva dalla piazza , mi sei entrato dentro e da lì hai iniziato a cucire ali, disegnare autostima , spolverare sogni… Giorno dopo giorno , nel piombo abbiamo iniziato a sederci . Ti ho guardato negli occhi e mi sono guardata nei miei, dentro te . Ho iniziato a capire le prime parole come carezze sull’anima . Sai , quando ricevi solo pioggia nera di parole  , ti sembra strano ricevere gocce di carezze e all’inizio fai fatica a capire . Ogni goccia , una piuma fissata con fiducia sulle mie ali .
Mi hai steso davanti agli occhi tutto il valore umano che c’è dentro di me , come un tappeto unico e speciale e mi hai rubato così facendo , sorrisi dell’anima . Ti ho sorriso con l’anima e nulla di più cristallino di questo…
Giorno dopo giorno e occhi negli occhi , le mie ali  hanno preso forma e sono diventati forti .
Un giorno mi hai  presa forte  per le mani e insieme a te mi hai alzata in piedi . Abbiamo ballato per la prima volta come il mare selvaggio della Sardegna balla da sempre fianco a fianco alle rocce che lo proteggono . Hai dentro quel mare selvaggio , quella selvaggia bellezza autentica e mi piace perdermi in te . Nella tua essenza c’è qualcosa che mi fa stare bene ,  sentirmi al sicuro anche quando sei lontano .
Sei sempre stato vicino , dentro e mai mi hai lasciata cadere . Le tue mani sono sempre state lì per non farmi crollare .
Abbiamo ballato per mandare via il piombo e se ne andò !
“ Vai e prenditi il mondo ora ! E’ tuo !” mi hai detto ma nel mondo senza te non mi vorrei perdere .
Prendo il telefono e ti chiamo !
– Hey ! Ti stavo pensando ! Guarda che ti aspetto a Milano per il lancio del mio primo libro eh?

Ti sento sorridere anche se non lo dici . Sei sicurezza nell’anima come quel tuo “ dormi ora “ in mezzo ad una notte senza sogni .